Il mondo dei Layer
Quando dicevamo che le entità sono nominabili, questa idea
che un sistema vettoriale (strutturato attraverso entità) è anche un sistema
semantico, ad un certo punto, si fa uno scatto interiore e si inventa il Layer.
Se io raccolgo tutta una serie di informazioni su uno strato
(o appunto Layer) e raccolgo una serie di vettori su uno strato, che in un
primo momento chiamerò “Layer_1”, ottengo tantissime cose.
La prima cosa che si ottiene è la stratificazione dei
livelli di costruzione di un modello, una seconda cosa è la possibilità di
accendere o spegnere i layer a seconda di quello che voglio trasmettere.
Il sistema guadagna in efficienza per lavorare in un sistema
vettoriale.
Questo modo di ragionare attraverso il sistema del layer è
utile per un sistema generativo e diventa uno strumento attraverso cui pensare.
Lo strumento del layer mi aiuta a guardare la realtà in maniera diversa.
Quindi comincia ad appartenere a quel gruppo di modalità
dell’Informatica che rappresentano un livello dello strumento, quindi in quanto
strumento capace di creare una crisi ed un modo di pensare che possa
affrontarla.
Tre livelli in cui il layer è utile:
- INTERPRETATIVO E CRITICO: (guardiamo il mondo attraverso il layer)
- RAPPRESENTATIVO (rappresentiamo attraverso i layer) ad esempio nel disegno di una casa si lavora per strati: layer struttura, layer muratura, layer impianti, layer arredi…
- GENERATIVO (creiamo un mondo nuovo architettonico) ad immagine e somiglianza dei layer
Ottengo un sistema che guadagna in efficienza per lavorare
in un sistema vettoriali
Lo strumento layer è creatore di indipendenze e non di dipendenze
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