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Pubblicità senza Informazione- è possibile?
CERCASI SCAMBISTI (Foto La Presse)
Pochi giorni fa mi sono imbattuto in una pubblicità inusuale nel suo genere: presentava solo due parole "CERCASI SCAMBISTI", non presentava informazioni, non descriveva un prodotto, non alludeva ad un servizio, quindi il suo intento comunicativo-pubblicitario è fallito... eppure il suo ricordo è rimasto nella mia mente coma mai prima d'ora. 
Affascinato da questo fatto mi sono chiesto: "Può una pubblicità non contenere informazioni?"

Jean-Marie Floch è uno dei maggiori esponenti nel contesto pubblicitario, tant'è che ha dato vita per primo ad un'analisi semiotico-testuale della comunicazione pubblicitaria.
In particolare ha descritto il comportamento dei consumatori applicando il tradizionale quadrato semiotico.
Secondo questo schema i consumatori vengono attirati da quattro tipi di pubblicità:

  • PUBBLICITA' REFERENZIALE è la pubblicità della verità, ovvero quella che mira ad una resa realistica. L'obbiettivo è quello di ricreare e far immergere il consumatore in una scena di vita quotidiana dove il prodotto possa risultare utile.
es. pubblicità Mulino Bianco (2018)

  • PUBBLICITA' MITICA è la pubblicità anti-referenziale, punta a trasmettere un valore attraverso la fantasia e l'immaginazione.
es. pubblicità J'adore Dior (2018)



  • PUBBLICITA' OBLIQUA é la pubblicità del paradosso, non è immediata e gioca sull'incongruo e quindi il consumatore deve interpretare il messaggio pubblicitario. La strategia più usata è l'ironia.
es. pubblicità Gillette (1950)

es. pubblicità Durex (2018)

  • LA PUBBLICITA' SOSTANZIALE si concentra sul prodotto e sul prodotto soltanto. Ne descrive le virtù e i motivi per comprare quel determinato prodotto.
es. pubblicità Bic(2016)


Dopo aver compreso questo schema non sono comunque rimasto soddisfatto. La pubblicità "CERCASI SCAMBISTI" non ricade in nessuna di queste: sicuramente non è Referenziale ne Mitica ne tantomeno Sostanziale. Potrebbe sembrare Obliqua proprio perché non diretta ma in se non presenta nessun indizio del prodotto da pubblicizzare, quindi anche questa opzione è da scartare.

E'  possibile che questa pubblicità possa entrare a far parte di una nuova serie di strategie di marketing non appartenente a nessuna di queste tipologie che proverò ad identificare come PUBBLICITA' MISTERIOSA.
Lo scopo della Pubblicità Misteriosa non è quella di pubblicizzare un prodotto ma è una strategia di marketing assai più complessa. Il sistema si gioca tutto sull'attirare l'attenzione (magari sfruttando frasi o parole ambigue) e creare una forma di Hype, termine americano di recente uso che indica"montatura" o "gonfiatura", e si usa per descrivere l'attesa di qualcosa. Questa forma di Hype è particolare però perchè è l'attesa di qualcosa di cui non si sa assolutamente niente. Quindi l'utente cerca disperatamente informazioni, prima consultandosi con altre persone (che a loro volta faranno lo stesso) poi sul web. 
Ed è proprio qui che la pubblicità fa il suo corso. 
Questo sistema di marketing è stato fin'ora poco utilizzato ma i suoi risultati sono decisamente promettenti.
Dopo tutta la curiosità scaturita tra i romani alla fine il mistero è stato svelato. Si chiama Popmove, è una startup e disegna un nuovo modello di mobilità circolare basato su un concetto semplice e rivoluzionario: trovare un’auto quando se ne ha bisogno, condividere la propria quando non la si usa. Uno scambio alla pari, insomma.

Un altro esempio di Pubblicità Misteriosa è stata la campagna pubblicitaria del cantante romano Coez che durante lo scorso inverno ha tappezzato la città di Roma con questi cartelloni:

Solo dopo aver creato un certo Hype ha sostituito i manifesti con la "vera" pubblicità del suo ultimo album "è sempre bello".

Coez - è sempre bello (2019)

credits: - https://blog.sfumature.agency/2018/05/30/le-quattro-tipologie-di-pubblicita-referenziale-mitica-sostanziale-obliqua/
https://www.secoloditalia.it/2019/06/pubblicita-cercansi-scambisti-svelato-il-mistero-dei-cartelloni-di-roma/

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