Il ruolo strutturale dell' Informazione: la Terza Ondata
Il libro "The Third Wave" (o la Terza Ondata) di Alvin Toffler ci aiuta a capire l'importanza dell'Informazione nella nostra epoca e il suo progressivo inserimento nei sistemi commerciali e sociali.
E' un libro che interpreta il percorso dell'umanità in tre grandi fasi
Questa differenza in tre ondate ha delle aree di possibilità molto grandi anche perché la dizione che differenzia il mondo il diverse fasi (prima, seconda, terza rivoluzione industriale) non prende in considerazione i cambiamenti drastici che hanno portato e il cambio di paradigma che invece viene esplicitato da "La Terza Ondata".
L'idea delle tre ondate rende abbastanza evidente l'idea del cambio di paradigma.
Thomas Kuhn già negli anni '60 scrive il libro "The Structure of Scientific Revolution" in cui sostiene che per una certa fase, nel mondo scientifico, si afferma una nuova concezione del mondo, questo porta alla scoperta di fenomeni nuovi. Ma siccome i nuovi fenomeni sono talmente tanti nel campo della conoscenza, quest'ultimo si dilata fin quando bisogna fare un "salto di paradigma".
Ad esempio per lungo tempo gran parte delle scoperte erano basate sulla teoria della Terra Piatta, con le scoperte scientifiche come la geografia e la mappatura questa concezione di Terra Piatta può essere estesa fino ad un certo punto fin quando si arriva ad avere elementi che evidenziano il fatto che la Terra non sia piatta ma sferica. A questo punto bisogna fare un salto di paradigma che investe tanti campi basandosi sul fatto che Terra non sia piatta ma sferica.
Il concetto di "paradigma", quindi, si integra bene con l'idea delle tre ondate di Toffler. Il cambio di ondata e il cambio di paradigma portano con se una serie di cambiamenti di grande impatto (anche se non immediato).
Se questo sistema legato alla differenza produttiva delle varie epoche funziona allora dobbiamo chiederci chi erano i ricchi, ovvero i beneficiari di questo sistema, per verificare se funziona veramente.
E' ovvio che nell'epoca agricola il potere è legato al possesso di grandi appezzamenti di terra, quindi i grandi feudatari erano i detentori del potere economico.
Con la rivoluzione industriale il potere non è più nelle mani dei latifondisti o dei feudatari ma appartiene ai detentori dei grandi sistemi di produzione industriale.
Oggi la ricchezza si sta spostando verso i semplici organizzatori di informazione (Google, Facebook, Amazon) e non è più legato ad un possedimento materiale.
La ricchezza e lo spostamento della ricchezza è dato anche dalla relazione che la popolazione ha con il bene di consumo.
La fase agricola non escludeva quella industriale (artigianale) o quella dell'informazione, ma la maggior parte della popolazione era legata all'agricoltura.
La stessa cosa accade nella fase industriale dove la maggior parte della popolazione era occupata nel lavoro industriale e una piccola quota parte era dedita all'agricoltura e all'informazione.
Nell'epoca dell'informazione gran parte della popolazione è legata al tema informazione sia direttamente che indirettamente.
Alvin Toffler data la Terza Ondata al 1956, perché nell'Annuario Statistico Americano del 1956, per la prima volta l'ambito terziario (che tratta per lo più informazione) diventa superiore agli ambiti secondario e terziario sommati (quindi supera il 50%).
Ciascuna di queste fasi ha un prodotto simbolo:
Dal 1956 ad oggi ovviamente continuiamo ad usufruire i prodotti delle prime due fasi ma è cambiato il valore incorporato rispetto al bene di consumo.
Se prendiamo ad esempio il bene ciliegia possiamo vedere come il rapporto con le diverse fasi cambia:
FASE AGRICOLA FASE INDUSTRIALE FASE DELL'INFORMAZIONE
Il progressivo processo di informatizzazione tocca quindi tutti gli altri campi ma cambia la sua impronta a seconda della fase storica in cui ci troviamo.
Un esempio che funziona molto bene per spiegare il passaggio dalla fase industriale a quello dell'informazione è l'automobile.
L'automobile nella fase industriale è caratterizzata dalla standardizzazione e la duplicazione dove il concetto fondamentale è l'oggettivazione dei bisogni. Il bisogno di spostarsi viene oggettivato e standardizzato esso stesso. Il prodotto diventa omogeneo ma anche il bisogno diventa omogeneo.
Mentre prima la funzione della macchina era quella di funzionare e di trasportare persone o cose adesso questo non è più un bisogno perché è un bisogno dato per scontato.
Il prodotto viene ad essere non più oggettivato ma fortemente soggettivato. Adesso si può personalizzare l'auto con una miriade di scelte per farla diventare il più individualizzato possibile. Il bisogno delle automobili odierne è quello di piacere, di creare un feeling con l'utente, ecc.
Il passaggio importante della fase dell'informazione è quindi il passaggio di bisogno da oggettivo a soggettivo.
Il costo dei siti "gratuiti" - Approfondimento
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-Alvin Toffler
Il libro "The Third Wave" (o la Terza Ondata) di Alvin Toffler ci aiuta a capire l'importanza dell'Informazione nella nostra epoca e il suo progressivo inserimento nei sistemi commerciali e sociali.
E' un libro che interpreta il percorso dell'umanità in tre grandi fasi
- La Prima Ondata tratta della fase agricola, ovvero della fase in cui i mezzi di produzione sono legati al possesso dl bene terra.
- La Seconda Ondata è la fase industriale con i suoi mezzi di produzione industriale- manifatturieri
- La Terza Ondata che è l'epoca dell'informazione in cui ruolo strutturante è quello legato alle informazioni
Questa differenza in tre ondate ha delle aree di possibilità molto grandi anche perché la dizione che differenzia il mondo il diverse fasi (prima, seconda, terza rivoluzione industriale) non prende in considerazione i cambiamenti drastici che hanno portato e il cambio di paradigma che invece viene esplicitato da "La Terza Ondata".
L'idea delle tre ondate rende abbastanza evidente l'idea del cambio di paradigma.
Thomas Kuhn già negli anni '60 scrive il libro "The Structure of Scientific Revolution" in cui sostiene che per una certa fase, nel mondo scientifico, si afferma una nuova concezione del mondo, questo porta alla scoperta di fenomeni nuovi. Ma siccome i nuovi fenomeni sono talmente tanti nel campo della conoscenza, quest'ultimo si dilata fin quando bisogna fare un "salto di paradigma".
Ad esempio per lungo tempo gran parte delle scoperte erano basate sulla teoria della Terra Piatta, con le scoperte scientifiche come la geografia e la mappatura questa concezione di Terra Piatta può essere estesa fino ad un certo punto fin quando si arriva ad avere elementi che evidenziano il fatto che la Terra non sia piatta ma sferica. A questo punto bisogna fare un salto di paradigma che investe tanti campi basandosi sul fatto che Terra non sia piatta ma sferica.
Il concetto di "paradigma", quindi, si integra bene con l'idea delle tre ondate di Toffler. Il cambio di ondata e il cambio di paradigma portano con se una serie di cambiamenti di grande impatto (anche se non immediato).
Se questo sistema legato alla differenza produttiva delle varie epoche funziona allora dobbiamo chiederci chi erano i ricchi, ovvero i beneficiari di questo sistema, per verificare se funziona veramente.
E' ovvio che nell'epoca agricola il potere è legato al possesso di grandi appezzamenti di terra, quindi i grandi feudatari erano i detentori del potere economico.
Con la rivoluzione industriale il potere non è più nelle mani dei latifondisti o dei feudatari ma appartiene ai detentori dei grandi sistemi di produzione industriale.
Oggi la ricchezza si sta spostando verso i semplici organizzatori di informazione (Google, Facebook, Amazon) e non è più legato ad un possedimento materiale.
La ricchezza e lo spostamento della ricchezza è dato anche dalla relazione che la popolazione ha con il bene di consumo.
La fase agricola non escludeva quella industriale (artigianale) o quella dell'informazione, ma la maggior parte della popolazione era legata all'agricoltura.
La stessa cosa accade nella fase industriale dove la maggior parte della popolazione era occupata nel lavoro industriale e una piccola quota parte era dedita all'agricoltura e all'informazione.
Nell'epoca dell'informazione gran parte della popolazione è legata al tema informazione sia direttamente che indirettamente.
Alvin Toffler data la Terza Ondata al 1956, perché nell'Annuario Statistico Americano del 1956, per la prima volta l'ambito terziario (che tratta per lo più informazione) diventa superiore agli ambiti secondario e terziario sommati (quindi supera il 50%).
Ciascuna di queste fasi ha un prodotto simbolo:
beni primari ⇒ agricolutura ⇒ frutto
beni secondari ⇒ industria ⇒ macchina
beni terziari ⇒ informazione ⇒ computer
Se prendiamo ad esempio il bene ciliegia possiamo vedere come il rapporto con le diverse fasi cambia:
FASE AGRICOLA FASE INDUSTRIALE FASE DELL'INFORMAZIONE
Il progressivo processo di informatizzazione tocca quindi tutti gli altri campi ma cambia la sua impronta a seconda della fase storica in cui ci troviamo.
Un esempio che funziona molto bene per spiegare il passaggio dalla fase industriale a quello dell'informazione è l'automobile.
L'automobile nella fase industriale è caratterizzata dalla standardizzazione e la duplicazione dove il concetto fondamentale è l'oggettivazione dei bisogni. Il bisogno di spostarsi viene oggettivato e standardizzato esso stesso. Il prodotto diventa omogeneo ma anche il bisogno diventa omogeneo.
Mentre prima la funzione della macchina era quella di funzionare e di trasportare persone o cose adesso questo non è più un bisogno perché è un bisogno dato per scontato.
Il prodotto viene ad essere non più oggettivato ma fortemente soggettivato. Adesso si può personalizzare l'auto con una miriade di scelte per farla diventare il più individualizzato possibile. Il bisogno delle automobili odierne è quello di piacere, di creare un feeling con l'utente, ecc.
Il passaggio importante della fase dell'informazione è quindi il passaggio di bisogno da oggettivo a soggettivo.
Il costo dei siti "gratuiti" - Approfondimento
If you are not paying, you're not the customer, you're the productIl video che propongo ripropone in chiave recitativa e umoristica uno dei temi trattati a lezione: Google ci spia? Secondo quanto risulta Google, appoggiandosi ad altri siti come Facebook e Youtube riesce a creare un nostro clone informatico al fine di guadagnare sulla vendita delle informazioni raccolte.
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